Venerdì 15 dicembre, presso il salone della Parrocchia “Gesù Liberatore” gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” e gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado “ Marconi”, hanno preso parte all’incontro con un giocatore del Canosa Calcio, il portiere Paolo Vicino, questa volta nella duplice veste di calciatore e scrittore. L’incontro con Paolo Vicino è stato proposto al responsabile del Plesso Marconi, Prof. Cosimo Paulucci, dall’Assessore allo Sport, Dott.ssa Antonella Cristiani. Proposta accolta con calore e realizzata anche grazie alla collaborazione dell’ASD Canosa Calcio 1948, presente all’evento con il Presidente, Alessandro Di Nunno e una rappresentanza di giocatori.
Paolo Vicino ha pubblicato nel 2021 un libro che parla di un’amicizia nata anni fa tra i banchi di scuola e ciò che rende speciale questa amicizia è che lo studente, che diventerà un amico fraterno di Paolo, è Michele, un ragazzo che soffre di tetraparesi dalla nascita.
Paolo ha raccontato con parole semplici e sincere la sua storia di amicizia che i ragazzi hanno ascoltato con interesse ed emozione perchè alla presentazione hanno partecipato anche Michele, suo fratello Gianvito e il loro papà. Tutti noi abbiamo provato un sentimento di profonda ammirazione e commozione per questa storia di sincera amicizia e solidarietà che non è stata sbiadita dallo scorrere degli anni e dall’avvicendamento degli impegni che Paolo ha dovuto affrontare per affermarsi nel campo del calcio.
Paolo ha sottolineato il bisogno di raccontare la sua storia affinché sia di aiuto ed esempio per tanti giovani. Ha affermato che il suo obiettivo è quello di entrare nelle scuole e raccontare a tutti i ragazzi quanto sia importante avvicinarsi al mondo della disabilità, che può cambiarci davvero la vita, arricchendola così come è stato per lui e sicuramente per Michele.
Verrebbe da commentare “Vicino” di nome e di fatto, “nomen omen”(il nome è un presagio)!
La presentazione si è conclusa con le parole di Don Michele, Parroco di “Gesù Liberatore”, che ha sottolineato l’importanza della bellezza interiore, una bellezza che spesso viene messa in secondo piano a vantaggio della bellezza esteriore ed effimera.
Come ha precisato la nostra Dirigente, Dott.ssa Amalia Balducci è stata una lezione di “Educazione all’Affettività”.
Educare all’affettività è insegnare la grammatica della vita, condividere esperienze educative che valorizzano le differenze e che portano al reciproco riconoscimento delle ricchezza nella diversità.
Prof.ssa Angela Matarrese
Durante la presentazione è stato anche visionato un video che racconta la nascita del libro attraverso le parole dei “testimoni”. Chi volesse visionarlo può cliccare sul seguente link
https://www.youtube.com/watch?v=pBF85Rlh3Nw
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